Cattive notizie per le streghe: come riportato dal portale di informazione Deadline, la serie Marvel Agatha All Along non ha raggiunto gli obiettivi previsti e non avrà una seconda stagione. La scure è caduta, oltre che sulla serie con protagonista Kathryn Hahn, anche su Echo, la miniserie che sotto il vessillo di Marvel Spotlight è servita a intrecciare le storie di Hawkeye e Daredevil. I risultati in termini di fruizione sono stati, per questi due progetti, inferiori alle aspettative in un'annata che ha comunque visto la maggior parte dei grandi franchise dello streaming come Marvel, Star Wars, e Gli anelli del potere, performare negativamente rispetto agli anni precedenti. Secondo un'analisi del portale di informazione e critica Den of Geek questi risultati sono da attribuirsi, più che alla "stanchezza da supereroi" (che non si è fatta sentire dagli spettatori di X-Men '97 e Deadpool & Wolverine, entrambi rivelatisi vincenti per il pubblico), alla scelta dei Marvel Studios di affidare il ruolo di protagonista di queste serie a personaggi di poco appeal anche per chi legge i fumetti, che non hanno mai avuto una loro testata dedicata ma che si limitano da decenni (Agatha è in giro dagli anni Settanta, Maya Lopez dal 1999) a fare da supporto ai veri protagonisti. A confermare la fine della magia per la congrega di Agatha Harkness ci pensa anche Patti LuPone, che nella serie interpreta la strega di origini italiane Lilia Calderu, e che durante le riprese, chiedendo alla creatrice della serie Jac Schaeffer lumi su una seconda stagione si è sentita rispondere:
Non faccio seconde stagioni. Volevano che ne facessi una di WandaVision e non l'ho fatto. C'è troppo da scrivere.
La strada delle streghe, per la fantasmagorica Agatha, si è dunque interrotta, ma non è detto che le sua avventure di mentore del giovane e potente Wiccan non vengano raccontate, in futuro, da qualche parte, nel grande Marvel Cinematic Universe.
3 commenti
Aggiungi un commento"Secondo un'analisi del portale di informazione e critica Den of Geek questi risultati sono da attribuirsi, [...] alla scelta dei Marvel Studios di affidare il ruolo di protagonista di queste serie a personaggi di poco appeal anche per chi legge i fumetti, che non hanno mai avuto una loro testata dedicata ma che si limitano da decenni [...] a fare da supporto ai veri protagonisti "
E come no. Ironman infatti era l'idolo di tutti i bambini, e pure i Guardiani della Galassia facevano impallidire Batman e Superman.
Che abbiano un po' di onestà intellettuale e dicano le cose come stanno: hanno realizzato dei prodotti indecenti, e la gente non li ha guardati.
Concordo
ho visto solo 3 episodi (con grosso saceificio) e mi sono bastati.
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