Una delle invenzioni più affascinanti della fantascienza sono le astronavi a vela.
Come gli antichi velieri solcavano i mari spinti dal vento le vele solari raccolgono la radiazione emessa dal sole per muoversi tra i pianeti; niente onde e pesci che seguono la scia ma il freddo e il buio dello spazio profondo.
Autori molto famosi si sono cimentati con questo metodo di propulsione, tra tutti l'Arthur C. Clarke del poetico Vento solare (The Wind from the Sun,1963) e il Jack Vance di Nave scuola 25 (Dust of Far Suns, 1962), racconti dove si vede che la navigazione nello spazio non è più tranquilla di quella degli antichi velieri.
A distanza di cinquanta anni la NASA è pronta per la sua prima astronave solare, ci ha messo molto a trasformare la fantasia in realtà ma possiamo perdonarla, solo nel 2000 gli Energy Science Laboratories hanno sviluppato un materiale abbastanza leggero e resistente da poter essere utilizzato come vela.
In effetti questo tipo di tecnologia necessita di vele molto grandi rispetto al corpo dell'astronave, la pressione del vento solare spinge con una forza molto piccola per cui è necessario sviluppare una superfice immensa per avere una spinta sufficiente.
Il "pasto gratis" è che la spinta è continua e fornita da una fonte esterna, per cui le velocità raggiunte saranno considerevoli anche senza portarsi dietro migliaia di metri cubi di combustibile.
Con queste premesse la NASA ha scelto un obiettivo remoto per la missione Near-Earth Asteroid Scout, un piccolo sasso spaziale che non ha un nome ma solo una sigla: 1991 VG.
Il lancio è previstonel 2018, la velocità masima raggiunta dalla sonda sarà di 28,6 chilometri al secondo, oltre 100.000 chilometri orari, il che permetterà di raggiungere l'obiettivo in due anni e mezzo.
Intrigante il motivo che spinge la NASA a lanciare una nave solare verso un obiettivo apparentemente insignificante: questo asteroide dal diametro di pochi metri ha discrete possibilità di colpire la Terra nel 2101.
Le navi a vento solare possono costituire un eccellente metodo per indagare da vicino sugli asteroidi più pericolosi, anche se io sogno sempre una grande astronave con equipaggio che veleggia spinta dal sole.
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